Un documento che sarà approvato a giorni con applicazione
immediata elimina la discriminazione
ROMA - Funziona in modo diverso in ogni Regione. E a
rimetterci sono i più fragili. I figli di immigrati irregolari, privi di un
diritto fondamentale, la salute. Elimina questa discriminazione un documento di
indirizzo sull'assistenza ai cittadini stranieri che verrà approvato la
prossima settimana in Conferenza Stato-Regioni, con applicazione immediata. I minori
extracomunitari dovranno avere il pediatra di base, come i bambini italiani.
«Siamo riusciti finalmente ad arrivare a un provvedimento per migliorare alcuni
problemi dell'assistenza sanitaria agli immigrati», ha detto annunciando la
novità il ministro della Salute, Renato Balduzzi.
La prossima settimana ne parlerà ai medici della Società
italiana medicina dell'immigrazione (Simi). La parte che riguarda i figli di
genitori senza permesso di soggiorno è la più qualificante di un documento che
ha come radice leggi già esistenti e le chiarisce in modo chiaro per uniformare
l'assistenza. Attualmente è poco frequente che un bimbo del Marocco o del
Senegal figlio di una famiglia clandestina venga curato da un pediatra di base,
dunque entri sotto l'ala assistenziale dello Stato italiano. Solo l'Umbria, e
in parte la Puglia, prevedono questo meccanismo. Altrove i figli degli
irregolari vengono sballottati tra consultori, ambulatori per adulti e altri
servizi. In ogni caso non vengono seguiti da un unico medico. «Il documento era
già pronto un anno fa. È un salto culturale perché cancella le diseguaglianze.
Non era giusto che ogni Regione si regolasse autonomamente in base alla locale
impostazione politica», dice Salvatore Geraci, presidente della Simi e responsabile
sanità della Caritas.
Il documento garantisce inoltre un percorso sicuro ai rom
«in fragilità sociale», cioè gli anziani. Infine chi ha presentato domanda per
la sanatoria in corso entrerà automaticamente sotto la tutela del servizio
sanitario italiano. Concetta Mirisola, commissario straordinario dell'Istituto
nazionale per la promozione della salute dei migranti, con sede al San
Gallicano di Roma, fotografa la realtà: in 4 anni sono stati curati in
ambulatorio 50 mila persone e circa 150 mila sono state le visite. Il 70% ha
riguardato stranieri irregolari. Tra i problemi dell'assistenza la mancanza di
figure necessarie come il mediatore culturale e l'antropologo. Alla Caritas
confermano. Sei pazienti su 10 sono clandestini e fra loro il 50% extracomunitari
e il 20% comunitari in coScafo
in avaria al largo di Leuca,
la finanza salva 18 immigrati
Una piccola barca di 5 metri era rimasta bloccata
I migranti sono tutti in buone condizioni di salute
Articolo del Corriere della Sera
Uno sbarco di clandestini
LECCE - Un piccolo scafo di circa 5 metri dotato di un
motore di 150 cavalli, con a bordo 18 immigrati, in sosta per un'avaria al
largo di Leuca, è stato intercettato all'alba dall'equipaggio di una
motovedetta del Gam della Guardia di Finanza di Taranto, impegnata in un
pattugliamento del Mar Ionio e del Canale d'Otranto. Gli stessi militari della
motovedetta di Taranto supportati dai finanzieri della squadriglia navale di
Otranto hanno scortato lo scafo sin nel porto di Otranto.
I MIGRANTI - I 18 asiatici (14 uomini che affermano di
essere pachistani, 2 afgani e 2 bengalesi) tutti in discrete condizioni di
salute, dopo avere ricevuto una prima assistenza, sono stati trasferiti nel
centro di prima accoglienza don Tonino Bello di Otranto dove sono in corso le
operazioni di identificazione da parte della polizia.ndizioni di salute molto
critiche.
A Articolo
del Corriere della Sera
Nessun commento:
Posta un commento