sabato 20 ottobre 2012

Niente alloggi per gli immigrati


Tratto dal Corriere del Mezzogiorno17/03/2012

La caritas :non ci sono alloggi per gli immigrati


BRINDISI - Sarebbe anche possibile collocare in abitazioni private i circa quaranta immigrati in esubero, rispetto ai posti disponibili nella tendopoli che li ospiterà durante i lavori di adeguamento del dormitorio della Caritas. Se solo i brindisini si fidassero di affittare loro qualche appartamento. Cosa che appare difficile se non impossibile, al momento. I 120 ragazzi africani che frequentano il centro di via Provinciale per San Vito saranno spostati a breve in una tendopoli temporanea, da allestire nel campo di calcio dell’ex caserma dei vigili del fuoco, ma sono solo 90 i posti a disposizione; alla riapertura del dormitorio, prevista dopo appena due mesi, i posti disponibili saranno 80. «Ci sono alcuni dei nostri ragazzi — ha spiegato il direttore della Caritas, Rino Romano — che volentieri affitterebbero una casa per condividerla con i compagni: lavorano e sono indipendenti. Tuttavia c’è una tale diffidenza nei loro confronti che non consente di raggiungere l’autonomia di cui invece sono capaci, anche economicamente». Quello di Romano non è un intervento polemico ma piuttosto un’amara verità che purtroppo spinge gli immigrati a restare nel centro.
Quella della tendopoli è invece la soluzione temporanea giusta anche secondo Romano che, insieme al presidente onorario della Caritas Bruno Mitrugno, ha lavorato in questi anni per chiedere l’adeguamento del dormitorio le cui condizioni sono precarie sia dal punto di vista igienico sia da quello umano, al punto che il commissario prefettizio Bruno Pezzuto, a maggio, decise di sgomberarlo con un’ordinanza che l’attuale sindaco Mimmo Consales ha scelto di non eseguire per evitare problemi di ordine pubblico. Il Comune sta studiando, insieme ai tecnici dei vigili del fuoco, la collocazione di tende nello spazio messo a disposizione da questi ultimi mentre gli uffici legali stanno preparando una convenzione per l’uso gratuito dell’area nei due mesi necessari a sistemare il dormitorio. Con gli 85mila euro stanziati dall’amministrazione comunale saranno rifatti gli impianti idrico e fognario e sistemati nuovi arredi per 80 ospiti. «Per il futuro vedremo come organizzarci, anche in previsione del completamento della struttura per gli immigrati a Tuturano — ha precisato Romano — ma credo che, in questo momento, la scelta di una tendopoli temporanea sia l’unica realmente praticabile. Sono certo che i nostri ragazzi riusciranno ad adattarsi per un paio di mesi, senza alcun problema». Sulla questione del controllo, o meglio del mancato controllo lamentato dal sindaco da parte della questura a cui sarebbe stato chiesto di fornire dati ed identità degli ospiti, Romano non ha dubbi. «Da qualche settimana non ci è stato assegnato alcun altro ospite — ha concluso il direttore della Caritas — ma quello del controllo è un problema che devono garantire altri. È innegabile che in questi anni abbiamo dovuto fare tutto da soli. Speriamo che adesso cambi qualcosa, non solo a parole».

Nessun commento:

Posta un commento