domenica 28 ottobre 2018

LA PORTA OSCURA

In una notte come tutte le altre, mia madre andò a lavorare.
Ero molto piccolo e non capivo perché chiudeva sempre la porta vicino alla cucina . 
Io abitavo in montagna vicino ad un lunapark ormai abbandonato da tanto tempo ed ero curioso di esplorarlo ma mia madre non voleva. 
Compiuti dieci anni ero troppo curioso di saper dove portasse quella porta. Così quando mia madre se ne andò, decisi di invitare un mio amico ad esplorare questo “aldilà”. Stavamo per entrare quando... ritornò mia madre dicendo di essersi dimenticata le chiavi della macchina. Per un momento rimasi immobile ma per fortuna non si accorse di niente. Quando una volta per tutte se ne andò entrammo dentro questa porta. 
Arrivati rimasi perplesso, quella porta conduceva al lunapark. Ma perché mia madre non mi faceva andare?
La porta si chiuse rimanemmo bloccati e spaventati urlammo. 
Non so perché ma era come se quando entravi nessuno si ricordava più di te.
Il giorno dopo decidemmo di esplorare il lunapark. 
Camminando io e il mio amico vedemmo un clown abbastanza inquietante. Spaventati cominciammo a correre mentre il clown ci inseguiva entrammo in una... Mi girai per cercare il mio amico ed era scomparso. In quel momento mi misi a piangere, ero solo non sapevo cosa fare. Decisi così che il giorno dopo sarei andato a cercare il mio amico. 
Appena mi svegliai mi ritrovai nel mio letto come niente fosse successo. Ma io sapevo che non era così. 
Entrai dalla porta e vidi il clown che teneva il mio amico scappare verso una casa vicino al lunapark. Entrai in questa casa sporca e ormai malandata. Salendo le scale vidi il clown. Urlando e piangendo gli dissi: "Che cosa vuoi da noi? Ridammi il mio amico!" Il clown prese un’ascia e il mio amico cadde a terra. 
Io cercai di scappare ma lui riuscì a prendermi...
GIORGIA T.

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