Il signor Veneranda andò in lavanderia per lavare un paio di pantaloni.
Arrivando davanti la porta si tolse le scarpe ed entrò, il proprietario cioè il signor Alfredi chiese:
-Mi scusi, perché si è tolto le scarpe?-
Il signor Veneranda rispose: -Beh, qui sono ammessi solo capi sintetici, c’è scritto in quel cartello all’entrata!-
-Ha frainteso le cose signore, anche se sul cartello c’è scritto “Solo capi sintetici” si intendono capi da lavare, non penso che lei deve lavare le scarpe- disse.
A questa risposta il signor Veneranda replicò: -Beh ma le scarpe sono sempre all’interno di questa stanza e le mie sono di cuoio e poi... l’ho fatto per non confondermi e quindi sbagliare capo da lavare, dovrebbe scrivere meglio la sua insegna, oppure far togliere le scarpe a tutti i suoi clienti!-
Il proprietario confuso disse: -Va bene troverò una soluzione, però si rimetta le scarpe o mi farà morire tutti i miei pesci pagliaccio.-
-Ma lei tiene questi pesciolini per dare a loro una lavata e quindi togliere le strisce oppure per far ridere i suoi clienti? Perché a me fanno piangere.-
-No li tengo lì solo per bellezza.- rispose
-Mi scusi ma non li può tenere, perché non sono sintetici.- disse il signor Veneranda.
-Allora lei non ha capito proprio niente!- disse infuriato il signor Alfredi.
-Capire cosa, che lei ha dei pesci inutili?- rispose un po’ intontito il signor Veneranda.
-Basta mi sono stancato, lavi i suoi pantaloni velocemente.- disse il proprietario della lavanderia.
Il signor Veneranda allora entrò in una stanza con tante lavatrici e su ognuna c’era scritto “Basta un solo giro e anche voi girerete di felicità” allora chiamò di nuovo il proprietario e chiese:
-Ma quindi se io lavo i miei pantaloni diventerò un ballerino?...Inizierò girare!-
- NOOOOOOO!- rispose con tono esasperato il proprietario
-Per favore se ne vada prenda le sue scarpe e domani gli porterò i suoi pantaloni direttamente puliti.- gridò il signor Alfredi,
-OK, mi raccomando metta l’opzione “TANGO” mi piace tanto questo ballo!- disse il signor Veneranda. Poi se ne andò.
Marica Manno
Nessun commento:
Posta un commento