martedì 25 marzo 2014

LA COLLANA DALLE PIUME ROSSE

Dopo la morte del padre di Swamy, la piccola erede al trono viene segregata dalla Regina nei sotteranei della fortezza del Regno di Panthea.
I raggi del sole passano attraverso le fessure del muro, illuminando il viso dolce ma pallido della piccola Swamy, per ben nove anni. All’età di diciassette anni, una mattina oscura e ventosa, la ragazza ormai stanca di passare la sua vita all’interno delle segrete, perviene alla scoperta di un passaggio segreto. La ragazza riesce a scappare dalla fortezza in piena notte.
Disorientata, si perde nella Foresta degli Inganni e sviene.
La mattina seguente, Swamy viene svegliata dal rumore dei draghi inviati dalla Regina Calipso che la cercano. Volando sopra gli alberi della foresta, si avvicinavano sempre più velocemente alla ragazza che seguendo il suo istinto si getta in un ruscello e magicamente scompare. Dopo giorni, il ruscello la trascina davanti ad una grande quercia.
Ancora debole e priva di sensi, è portata in un’umile casupola da dodici piccoli gnomi dalla barba fitta e corta e dagli occhi vispi e furbi. Il padrone di casa è il Mago Ablin.
Swamy viene portata all’interno dell’abitazione e fatta svegliare dal Mago con delle erbe aromatiche da lui stesso preparate. La ragazza vede davanti a sé un vecchio uomo dalla lunga barba bianca e dagli occhi piccoli e neri, vestito con una casacca marrone lunga fino alle ginocchia e dei sandali di cuoio. “Da quale regno viene la nostra giovane donna?” chiede il Mago.
La ragazza risponde: “Dal regno di Panthea”.
“Non ti ho mai visto in giro, giovane fanciulla!”.
“Non ho avuto una vita facile, signore” ribatte Swamy con un po’ di vergogna.
“Per quale motivo una giovane e bella ragazza come te avrebbe vissuto una vita così difficile?”
“Non è facile da spiegare, ma ci proverò lo stesso”. A quel punto il vecchio si siede sulla vecchia seggiola a dondolo e comincia ad ascoltare.
“Mio padre, quindici anni fa, dopo la morte di mia madre si innamorò perdutamente della Regina Calipso e due anni dopo si sposarono. Mio padre diventò Re di Panthea. Feci per cinque anni una vita da principessa ed ero sommersa di regali e cibo in abbondanza. Il giorno del mio ottavo compleanno mio padre morì a causa di un avvelenamento. La regina mi rinchiuse nei sotterranei della fortezza per nove oscuri anni..." si interrompe la ragazza pensierosa. "E lei? Dove è vissuto? Cosa fa nella vita?”
Il mago risponde: “Io ho vissuto fino a qualche anno fa in una lontana città e adesso mi sono trasferito a Panthea. Nella vita io sono un … Fanciulla che cos’è l’oggetto che porti al tuo collo?” chiede il mago improvvisamente.
“Questa è una collana di piume rosse, l’ho ricevuta in regalo prima che mia madre morisse da un vecchio zio, fratello di mio padre!”
“Anch’io regalai una collana simile ad una mia nipotina… La dolce Swamy, figlio di mio fratello Derval”
“Io sono Swamy! Mio padre è Derval! Sei tu lo zio di cui ho parlato?” si entusiasma la fanciulla. 
“A quanto pare saresti la mia prediletta nipotina, quindi mio fratello Derval è morto?”
“Scusa non mi va di parlarne. Vorrei farti una domanda io. Perché sarei la tua prediletta nipotina?” domanda insospettita e curiosa Swamy.
“Non ti hanno mai detto niente?”pronuncia lo zio mentre la ragazza fa cenno di no con il capo. “ Seguimi!” pronuncia con la sua voce bassa e roca l’anziano.
Imboccano il corridoio e scendono delle lunghissime scale a chiocciola, arrivando dentro una stanza buia e piena di grandi libri, provette con polveri di mille colori. Swamy nota che questo strano luogo è privo di tetto e al centro della stanza si trova un enorme albero rampicante che arriva fino alle nuvole e anche più sù.
Swamy dice “Zio, che posto è questo? Dove mi hai portato?”
“Prima vorrei dirti una cosa: esiste un altro mondo sopra le nuvole, di cui tu Swamy sei la prescelta. Per molti anni si è cercata la tua esistenza, ed eccoti finalmente!!!”
Mentre il mago continua a raccontare alla piccola Swamy della sua storia, lei lo guarda incredulo ed è molto confusa.
“Da millenni il Bene e il Male combattono tra di loro per chi riuscirà ad averti come Regina nel suo regno, tu hai dei poteri che nessun mago possiede.”
“Io sarei la paladina di un Regno parallelo?” chiede sconvolta Swamy.
“Sì, sei proprio tu”, risponde il mago.
Swamy, ancora incredula, domanda: “Zio,com’è questo strano mondo?”
“Si chiama Alfea. Questo Regno è abitato dai Soldati Dei Raggi del Sole nella piana ad ovest, invece nella parte orientale vivono i Soldati Delle Nubi Grigie sulle aguzze montagne di Grugher, agli ordini della terribile Regina Calipso. Il confine che li separa è un elevatissimo muro creato da centinaia di migliaia di folletti bianchi e neri; quelli neri nella guerra vanno in aiuto dei soldati malvagi, quelli bianchi vanno in aiuto dei buoni”, spiega il vecchio mago.
“La mia matrigna dunque è la Regina del Regno del Male! E tu di quale regno sei? “ chiede Swamy.
“Io sono il principale difensore del Regno Del Bene. Ma i miei poteri non riusciranno a lungo a resistere alle forze del Male.”
La ragazza afferma di voler salire in quel regno e governarlo facendo convivere il Bene con il Male.
Il mago dice che non è possibile, che ci sarà sempre guerra tra i due Regni.
“Voglio salire nel mio Regno sopra le bianche nuvole, zio!”
“E’ il tuo regno; se è la tua volontà, salirai ad Alfea”, pronuncia lo zio.
Stanno ancora parlando, quando una nube li porta su, fra le nuvole.
Prima di entrare ad Alfea vi è un enorme portone… lo zio spiega che bisogna mettere sopra il grande Scettro Colorato l’elemento magico, ovvero la collana di piume rosse; infatti in quel mondo tutti i maghi ne posseggono una.
Swamy toglie la collana dal suo collo e la poggia con cura sopra lo Scettro davanti al grande portone di legno, che magicamente si apre. La ragazza vede proprio davanti a sé un grande muro spesso e due corridoi molto larghi, a sinistra il regno del Bene e a destra il regno del Male.
Swamy e il Mago Ablin si avviano verso il corridoio sinistro attirando gli occhi di tutti; perché tutti conoscono la prescelta, la grande Regina del Regno di Alfea, ragazza di cui i saggi parlano da millenni e descrivono alla perfezione, giovane e bella nata dalla dinastia dei Grandi Maghi.
Le trombe iniziano a squillare per accogliere i due, i Draghi Neri cominciano a volare sopra le alte nuvole ancora più su e i Draghi Bianchi fanno rimbombare i loro gridi di felicità.
Un piccolo folletto dalle orecchie appuntite sale su un leggio e annuncia l’arrivo di Swamy dicendo: “Popolo di Alfea, finalmente è arrivata colei che cercavamo da millenni, la prescelta, Swamy. Questo significa che presto ci sarà la guerra fra il Bene e il Male”. Ad un tratto tutto inizia a tremare, tutto si intristisce, Alfea viene coperta da un velo nero e cupo.
Tutti gli abitanti di Alfea sono travolti dal terrore e si sente un gran suono metallico. La gabbia del leone ad un tratto si apre, e la bestia dal corpo robusto e agile dalla chioma colore argenteo parte infuriata verso il grande muro distruggendolo e frantumandolo in migliaia di pezzi. I vecchi saggi sanno che è giunta l’ora del grande scontro.
La lotta tra I Soldati del Bene e I Soldati del Male è iniziata, enormi draghi Bianchi si scontrano contro quelli Neri, con i loro corpi massicci che si arruffano in volo. Nel cielo le lance di fuoco che escono dalla bocca dei draghi del Male toccando quelle dei Draghi del Bene, creano scintille dai colori del fuoco. I draghi hanno il potere di ipnotizzare gli avversari; sbattendo le possenti ali sprigionano un odore nauseante che fa svenire tutti; inoltre scuotendo la coda possono mandare forti raffiche di vento. Luccichii compaiono nel cielo; ad un tratto Alfea è piena di colori, gli eserciti iniziano la sfida, tra i maghi, luci blu, gialle e bianche escono dalle bacchette tenute strette dalle mani.
Ogni mago utilizza i suoi poteri straordinari, sparisce e riappare in qualunque momento, può prendere le sembianze altrui, fa apparire qualsiasi elemento magico. 
Gli gnomi hanno il potere di prevedere nel futuro, cambiano statura in qualunque luogo e in qualunque momento.
I serpenti possono mordere gli avversari senza farsi vedere, stringendo il collo dei nemici li possono soffocare.
Gli Ed sono giganti con sei mani, i loro poteri sono la forza soprannaturale e quello di vedere attraverso i muri.
Nell’aria c’è profumo di magia e di morte. A terra c'è un lago di sangue, sul campo di battaglia sono rimasti solo la Regina Calipso al comando dell’esercito del Male, e il Mago Ablin al comando dell’esercito del Bene. Swamy è ancora confusa e osserva tutto dall’alto, quando all’improvviso la Regina Calipso fa un grande balzo e colpisce alle spalle Ablin, che cade sul colpo per terra.
Dal volto di Swamy scende una lacrima di dolore, che gocciola dal suo vestito bianco cadendo sul corpo dello zio che si risveglia. Ablin si alza in piedi e lancia dal suo bastone di legno un fulmine blu, che colpisce in pieno l’anima maligna della Regina Calipso… 
Torna il sereno nel Regno di Alfea.
Swamy corre entusiasta ad abbracciare il vecchio zio e in quel momento tutti i Soldati dei Raggi Della Sole si risvegliano e accolgono con gioia la nuova Regina di Alfea.
Swamy governerà per molti anni con saggezza e onestà…

Gagliardo Federica
Manno Marica
Parrino Giada

Nessun commento:

Posta un commento