ADE
Figlio di Crono e Rea, Ade era uno dei cinque fratelli di Zeus,
anch’egli divorato dal padre alla nascita e successivamente liberato dal suo
triste destino dal dio dell’olimpo. Infatti, Zeus, fu protetto dalla madre alla
nascita, che grazie ad uno stratagemma, in base al quale sostituì il neonato
con un sasso, indusse Crono a divorarlo, spacciandolo per suo il suo figlio
appena nato. Una volta divenuto adulto, Zeus affrontò il padre dandogli una
pozione, per cui Crono rigettò i suoi fratelli. Finalmente liberi, si
accordarono con il loro salvatore affinché potessero spartirsi equamente regni
e poteri. Denominato Plutone nella mitologia romana, Ade è il dio del mondo
degli inferi, signore dell’oltretomba. La leggenda narra che il dio si innamorò
perdutamente della figlia di Demetra, Persefone, e la
rapì per condurla nel suo regno. Quando Demetra lo seppe, la sua ira scatenò
una carestia che si diffuse in tutto il mondo e così terribile che il genere
umano rischiò l’estinzione; così Zeus mandò un messaggio ad Ade e fecero un
accordo. Il loro accordo prevedeva che Persefone sarebbe rimasta solo se non avesse
mangiato nulla, ma Ade non volendo farla stare a digiuno le diede un melograno.
Persefone riuscì a mangiare pochi cocci, così Zeus decise che sarebbe stata lì
con lui 6 mesi e gli altri 6 nel suo mondo cioè la Terra.
AFRODITE
Divinità dell’amore e della bellezza, emersa, secondo un tradizione
antichissima, dalla spuma di mare. Ebbe santuari famosi a Cipro e Citera.
Simboleggiò per i greci anche la fecondità (come già la dea “Istar” per i
babilonesi e la dea “Astarte “per i fenici) e, secondo una interpretazione più
tarda, l’amore sensuale. Afrodite è simbolo della bellezza muliebre. Presso i
romani, Afrodite fu identificata con la dea Venere.
ARES
Ares divinità olimpica, figlio di Zeus e di Era, proteggeva le guerre ed
amava le battaglie cruente e i feroci assalti . Scendeva in campo armato di
elmo, corazza, scudo, spada e lancia su un carro trainato da quattro indomiti
cavalli. Per la sua violenza e la sua crudeltà, il Dio della guerra era inviso
agli Dei e agli uomini; solo la Dea della discordia, ERIS, lo incoraggiava
nelle sue imprese e godeva delle sue stragi. Di statura imponente e di bell’aspetto,
Ares ottenne l’amore di Afrodite, con la quale generò Armonia.
ATENA
Nella mitologia greca, Atena, figlia di Zeus e della sua
prima moglie Metide, era la dea della sapienza, della saggezza, della tessitura
e degli aspetti più nobili della guerra.
L’astuzia e la furbizia erano doti che Atena poteva
donare ai suoi protetti. In generale Atena era una dea molto amata dal popolo.
Atena ha sempre con sé la sua civetta, o nottola, chiamata Egida, donata dal
padre Zeus, inoltre viene quasi sempre rappresentata mentre porta un elmo e uno
scudo su cui è appesa la testa della Gorgone Medusa. Atena è una dea guerriera
e armata, protettrice degli eroi: Eracle, Giasone e Odisseo. Non ebbe mai
nessun marito o amante.
Dato il suo ruolo di sacra protettrice della città di
Atene, (la città veniva anche chiamata Atena Polis) lei in generale era
considerata protettrice di tutta la Grecia.
Atena aveva un rapporto con la città davvero speciale
che si può notare anche dalla somiglianza del nome.
L’iconografia classica di Atena prevede che sia ritratta
in piedi mentre indossa l’armatura e l’elmo tenuto sulla fronte; i suoi
lineamenti erano composti da: un naso importante con alto ponte, gli occhi
profondi, labbra piene e il collo molto lungo che ne tratteggiano una bellezza
serena ma un po’ distaccata.
Tra gli dei dell’Olimpo, Atena viene ritratta come la
figlia prediletta di Zeus,
nata già adulta e armata.
nata già adulta e armata.
DEMETRA
Demetra “Madre Terra”, Madre dispensatrice, probabilmente dal nome
Indoeuropeo, Demetra, sorella di Zeus, nella mitologia greca è la dea della
gioventù e della terra verde, della vita e della morte, protettrice del
matrimonio e delle leggi sacre.
Negli inni Omerici viene invocata come la “portatrice di stagioni’’. La
figura equivalente a Demetra nella mitologia romana era Cerere.
LA DEA ERA
Era o Hera era una delle divinità più importanti, patrona del matrimonio
e del parto. Era, figlia di Crono e Rea, era sorella e moglie di Zeus ed era
considerata la sovrana dell’Olimpo. Quando nacque, fu ingoiata dal padre che la
voleva uccidere, grazie all’aiuto di Meti e Zeus fu salvata. Visse nella casa
di Oceano e Teti e poi nel giardino delle Esperidi sul monte Ida, sposò Zeus.
Zeus amava segretamente Era, già da molto tempo quando Crono regnava sui
Titani, non sapeva come dichiarare il suo amore. Era la dea del matrimonio e
delle fedeltà, lei lottava contro i tradimenti del marito. La sua figura nella
mitologia romana fu Giunione. I suoi simboli sacri erano la vacca e il pavone.
Era molto gelosa dei tradimenti del marito; odiava soprattutto Eracle suo figliastro,
in quanto Eracle era il preferito di Zeus. Era portata a odiare tutto il genere
umano e conosciuta come la più vendicativa degli dei. Era sceglieva i suoi
guerrieri spandendo piume di pavone. I templi di Era erano costruiti in due
luoghi: l’isola di Samo e l’Argoide. Furono i primi esempi di tempio greco
monumentale della storia.
Gea
Gea, come dispensatrice dei frutti, delle
piante, degli animali necessari alla vita e al proprio sostentamento, ha
occupato fin dall’antichità preistorica un posto importante nella religione
dell’uomo.
Dal Caos indistinto e dalle tenebre, in cui
tutto era informe, confuso e indistinto, nacque la Terra e da essa derivarono
Urano e il Mare.
La sacralità conosciuta in tutta la Grecia,
rese Gea assimilabile ad altre divinità che avevano caratteristiche simili e
che provenivano dall’Asia Minore come Rea e Cibele, o da Creta, come la Gran
Madre, principio vitale e forza feconda di tutti gli esseri.
LA DEA TETI
Teti è un personaggio della
mitologia greca. Era la più bella delle ninfe dei mari, figlia di Urano e Gea. Essa
rappresentava l’elemento femminile fertile dei mari e dei fiumi che nutrivano
la terra. Teti fu sia sorella che moglie di Oceano ed era considerata la madre
dei principali fiumi del mondo allora conosciuti dai Greci come il Nilo, l’Alfeo
e il Menandro. Poseidone avrebbe voluto sposarla, ma anche Zeus l’avrebbe
voluta per sé, la leggenda narra però che le Moire avevano profetizzato che il
figlio di Teti sarebbe diventato più forte del padre e che avrebbe preso il suo
posto. Così Poseidone rivolse le sue attenzioni ad Anfitrite, sorella di Teti. La
ninfa fu poi data in sposa a Pelo dalla quale poi ebbe Achille.
POSEIDONE
Poseidone, dio del mare e dei terremoti,
figlio di Crono e fratello di Zeus, Ade, Era, Esti e Demetra. I simboli del dio
sono il tridente e i suoi animali sacri, il cavallo e il delfino. Poseidone come
gli altri venne divorato dal padre Crono e successivamente rigurgitato
costretto da Zeus.
Poseidone insieme alle sue sorelle e fratelli
sconfisse Crono con il tridente.
REA
Nella mitologia greca, Rea è una titanide, figlia di Urano e di Gea,
sorella e moglie di Crono e madre di Ade, Demetra, Era, Estia, Poseidone e
Zeus. Ogni suo figlio viene divorato da Crono, perché Urano e Gea l’avevano
allarmato con la profezia secondo la quale uno dei suoi figli lo avrebbe
detronizzato.
Solo Zeus riesce a evitare questo destino, grazie al parto eseguito di
nascosto da Rea nell’isola di Creta, e riuscirà, una volta divenuto maturo, a
spodestare il padre e i suoi pari titani (con l’aiuto dei Ciclopi e degli
Ecatonchiri suoi alleati).
Rea presenta una forte associazione con Ciebele, dalla quale non è
sempre distinguibile, essendo rappresentata su un carro da due leoni.
Nella mitologia romana, Rea è Magna Mater deorum Idaea e identificata
con Opi.
Secondo la mitologia greca durante il travaglio del parto di Zeus, Rea
per alleviare il suo dolore conficcò le proprie dita nel terreno, e dai buchi
praticati nacquero degli essere chiamati Dattili, cinque maschi e altrettante
femmine, che la aiutarono a partorire, in seguito i maschi si dedicarono
all’arte metallurgica mentre le femmine si occuparono dell’arte tessile.
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