Album Auschwitz
Israel Gutman, Bella Gutterman, Marcello Pezzetti
Einaudi,
2008 - 255 pagine
Le fotografie raccolte in
questo vero e proprio album furono scattate da due SS tra il maggio e il giugno
1944, in occasione della deportazione massiccia a Birkenau degli ebrei
d'Ungheria. Permettono di rappresentare ciò che significò per milioni di
persone l'arrivo in questo immenso centro di morte: molti degli uomini, delle
donne e dei bambini ritratti nell'Album furono uccisi nelle ore immediatamente
successive agli scatti. Oltre alle circostanze della scoperta dell'album,
completamente riprodotto con le indicazioni e i testi originali dei due
ufficiali nazisti, i testi raccolti descrivono l'organizzazione del campo e in
che modo venisse applicata quella "soluzione finale" concepita dai
nazisti per condurre a buon fine la loro criminale opera di distruzione. Le
foto sono state ritrovate da una detenuta, Lili Jacob, pochi giorni prima della
liberazione, che riconobbe se stessa e i fratelli sterminati nel campo. Alcune
vennero esibite durante il processo Eichmann a Gerusalemme e in quello di
Francoforte, il cosiddetto "Processo Auschwitz".
«Donne vecchie e giovani sono lí,
in piedi sulla rampa, con i neonati in braccio e i bambini piú grandi per mano,
o aggrappati ai vestiti, spaventati. Accanto ci sono gli uomini, vecchi e
giovani. Di lí a poco, saranno sottoposti a un «processo» di selezione che ne
manderà a morire la maggior parte in un modo orribile, nel giro di qualche ora.
Questo è uno dei tanti gruppi di ebrei ungheresi che furono deportati dalla
Rutenia carpatica ad Auschwitz-Birkenau nel giugno del 1944. La «stella gialla»
cucita sui loro abiti sembra sproporzionata, tanto è grande; ci fissano con
occhi stanchi, spaventati, indagatori, intimoriti, dolci, ma anche coraggiosi,
occhi che ci pregano di dare loro una risposta... Questo volume, conosciuto
come Album Auschwitz, contiene una sorta di servizio fotografico
realizzato dalle SS e organizzato sotto forma di album. Nascosto e
sopravvissuto in qualche modo alla furia della guerra, è arrivato fino a noi.
La raccolta fotografica, oggi restaurata e ricostituita nella sua interezza,
documenta con una forza straordinaria, sotto l'aspetto sia storico sia umano, una
giornata fra le tante - vista attraverso gli occhi degli assassini - dello
sterminio sistematico degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. La
macchina ha fotografato esseri umani anonimi, ma noi abbiamo fatto tutto il
possibile per dare a ognuno il suo nome, restituendogli l'identità perduta e la
sua unicità di persona».
Avner Shalev
Presidente dello Yad Vashem di
Gerusalemme
Il museo Yad
Vashem o Museo
dell'Olocausto (Ebraico: יד ושם) è il memoriale
ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'olocausto
fondato nel 1953 grazie alla Legge del memoriale approvata dalla Knesset, il parlamento Israeliano. Il
museo è composto da una sala memoriale, un museo storico, una galleria d'arte,
una Sala dei Nomi, un archivio, "la valle delle comunità perdute" ed
un centro educativo. Presso il museo esiste un Giardino dei Giusti, dove vengono onorati i Giusti tra le nazioni che, spesso a
rischio della propria vita, salvarono degli ebrei dallo sterminio. Oltre 500 i
giusti di nazionalità italiana.
The Auschwitz Album (in inglese con sottotitoli in inglese) 5:43
http://www1.yadvashem.org/yv/en/exhibitions/album_auschwitz/multimedia.asp
Video di Auschiwitz ora (commento la canzone Auschiwitz di
Guccini) 7:07 http://www.youtube.com/watch?v=iEx01nGYWdA
Video di una mostra su Auschwitz 1:32 http://www.youtube.com/watch?v=R9R0_hwY7Hs
Trailer italiano “La vita è bella” 1:40 http://www.youtube.com/watch?v=ao71lV1NJsc
“La vita è bella e le regole del campo” (divertente) 3:04 http://www.youtube.com/watch?v=Jg_TifN3-Dk
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